Il punto di incontro del settore idrico: tra governance dei dati, gestione delle perdite e adeguamento normativo, le Utility si sono confrontate sulle soluzioni per rendere sostenibili e intelligenti i processi operativi.
AI, democratizzazione del dato, decarbonizzazione e contenimento delle perdite: queste le parole chiave di Aquality Forum 2025.
La trasformazione digitale del settore idrico non può più essere rimandata. Per garantire sostenibilità, efficienza e continuità del servizio, le utility devono investire in tecnologie intelligenti, potenziare la data governance e ripensare i processi operativi in ottica integrata.
I focus emersi ad Aquality Forum 2025:
- Riduzione delle perdite idriche: servono dati affidabili, strumenti predittivi e investimenti mirati
- Data Governance e Qualità del dato: per un controllo effettivo della rete e per supportare le decisioni strategiche
- Digitalizzazione dei processi operativi: dalla manutenzione alla gestione in campo, occorre snellire e automatizzare
- Efficienza energetica e sostenibilità: ottimizzare i consumi diventa prioritario in un contesto di scarsità e crisi climatica
- Contaminanti emergenti e PFAS: servono monitoraggi più capillari e tecnologie avanzate per garantire sicurezza e conformità normativa
Aquality Forum 2025 ha dimostrato che il futuro del settore idrico passa dall’integrazione tra dati, tecnologia e nuove competenze, per affrontare la complessità e rispondere con tempestività alle nuove sfide ambientali, normative ed economiche.
Lasciamo parlare i numeri
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Highlight 2025
Asset intelligence, analytics predittiva e collaborazione: la ricetta DC Water per ridurre sprechi e costi di gestione
Robert Bornhofen, Director of Innovation di DC Water, ha messo in luce come, attraverso un approccio integrato tra asset intelligence, analytics predittiva e collaborazione interfunzionale, DC Water ha trasformato la gestione delle reti e migliorato la reattività operativa per massimizzare profitti e risorse.
La chiave del successo? Un modello scalabile e centrato sulla qualità del dato, che coinvolge attivamente anche il personale operativo, rendendolo protagonista della trasformazione digitale.


Piave Servizi, MM e Padania Acque: la decarbonizzazione richiede competenze, coraggio industriale e tariffe intelligenti
- Piave Servizi adotta tecnologie intelligenti e digital twin per la distrettualizzazione, ma l’infrastruttura obsoleta e le sfide legate alla tassonomia rallentano i progressi.
- MM riduce del 85% il consumo energetico con soluzioni avanzate: turbosoffianti e bolle fini nei depuratori, la rete completamente magliata e smart metering quasi al 100%.
- Padania Acque e il progetto di distrettualizzazione, sensoristica e SCADA evoluto, riduce le perdite e aumentato l’EBITDA del 20%, nonostante i vincoli normativi e la mancanza di finanziamenti.
Lario Reti Holding: innovazione digitale per una gestione idrica sostenibile ed efficiente
Lario Reti Holding ha lanciato un progetto innovativo con una Enterprise Data Platform (EDP) per ottimizzare la gestione delle risorse idriche e ridurre le perdite.
Servendo 350.000 abitanti attraverso 2.300 km di rete, l’azienda ha integrato smart metering, GIS, SCADA e Digital Twin per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità.
Grazie all’adozione di KPI avanzati e modelli predittivi, Lario Reti Holding sta riducendo sprechi e consumi, promuovendo una gestione operativa trasparente e intelligente.


Viva Servizi, AcegasApsAmga e CAFC: il PNRR ha accelerato i progetti, ma ora servono tempo, visione e continuità
- AcegasApsAmga punta su: collaborazione tra utility, suddivisione dei compiti e omogeneizzazione progettuale per un modello vincente.
- Viva Servizi evidenzia un paradosso temporale: i risultati devono essere dimostrabili entro finestre definite, ma le infrastrutture idriche richiedono tempo per mostrare impatti reali. Il dato positivo: la crescita delle competenze interne.
- CAFC sottolinea come il passaggio da 80 a 100 euro pro capite di investimento stia abilitando interventi su perdite, tassonomia e adattamento climatico.
Il valore del confronto: quattro temi, una direzione comune
- Perdite idriche: le tecnologie aiutano, ma non sostituiscono il know-how operativo. Ogni rete richiede un’analisi specifica e un mix calibrato di soluzioni.
- PFAS e contaminanti emergenti: il monitoraggio efficace richiede metodi avanzati e una strategia di contenimento a monte. Serve più resilienza per garantire la qualità dell’acqua
- Tecnologie IoT: l’intelligenza dei dati potenzia il controllo, ma non può prescindere dalle competenze operative. Il know-how umano resta imprescindibile.
- Tassonomia europea: non è solo compliance, è il riferimento per attrarre finanziamenti pubblici e privati, ma serve una visione condivisa a livello territoriale.


Scopri i vincitori degli Aquality Award 2025!
Il 1° aprile abbiamo celebrato la prima edizione degli Aquality Award: scopri chi si è conquistato un posto nella Hall of Fame delle migliori aziende in termini di innovazione e sostenibilità, riduzione delle perdite idriche e smart system.