Leggi un estratto dell’intervista a Marco Fantozzi, Referente per l’Europa del Water Loss Specialist Group IWA e AD di Isle Italia.

Marco Fantozzi  porterà ad Aquality Forum, il 4 aprile a Milano un overview e un’analisi dei progetti che hanno ottenuto i finanziamenti e presenterà le iniziative più innovative per accelerare l’adozione dell’innovazione e la digitalizzazione delle reti idriche:

  • Technology Approval Group (TAG)
  • Water Innovation Living Lab (WILL)

Nell’ambito dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il MIMS ha stanziato 900 milioni di euro suddivisi in due finestre di finanziamento, 630 milioni di euro e 270 milioni di euro, per progetti volti a ridurre le perdite nelle reti idriche, alla digitalizzazione ed al monitoraggio delle reti.

Secondo la graduatoria finale, pubblicata il 17 gennaio 2023 dal MIMS, sono stati finanziati 33 progetti sui 279 proposti, ben 11 dei quali sono stati coordinati da Isle, che è ora impegnata nell’assistenza alle utility vincitrici nella valutazione e scelta delle migliori tecnologie di digitalizzazione e riduzione delle perdite, nella formazione del personale tecnico e nella verifica dell’efficacia delle attività di riduzione delle perdite.

Quanto è importante identificare e valutare, qualitativamente e quantitativamente, le opportunità di mercato?

“Sono due anni di fila che Isle Utilities vince il Water Industry Award in Inghilterra, un importante premio che va alla migliore società di consulenza del settore idrico anche a fronte di una serie di iniziative che riguardano l’innovazione, tra i quali il  TAG – Technology Approval Group che è un forum dell’innovazione che unisce le utility più innovative in tutto il mondo – circa 200 – che partecipano a degli incontri con lo scopo di ricercare in modo indipendente le tecnologie più avanzate e promettenti. Questa ricerca indipendente viene fatta da Isle su mandato delle utility perché le stesse possano scegliere le tecnologie più innovative ed affidabili tra quelle presenti sul mercato a livello globale. Queste tecnologie vengono valutate e le migliori vengono presentate per avviare un confronto ed un dialogo sia con i technology provider sia tra di loro, per poi scegliere le migliori da testare e implementare. Per favorire la fase di test e di implementazione Isle ha creato anche il Trial Reservoir, un’altra iniziativa molto interessante che consente alle utility che vogliano sperimentare tecnologie innovative di accedere a fondi dedicati a facilitare l’esecuzione di test su scala pilota secondo modalità che consentono di valutare in modo preciso l’efficacia delle tecnologie prima di un eventuale implementazione su larga scala, se i risultati la giustificano. 

Poi vorrei segnalare altre iniziative come:

–        la Water Action Platform, lanciata durante il periodo di pandemia. Noi abbiamo una rete a livello mondiale di utility, technology provider, istituzioni del settore idrico che coinvolge circa 2000 persone, 1200 organizzazioni in 100 paesi che coprono tutto il mondo. Quindi perché non aprire il dialogo su misure operative, approcci e tecnologie utili per affrontare la pandemia? Il settore idrico si è trovato durante l’emergenza del covid in prima linea ed ha dovuto garantire un servizio pubblico in un momento difficile.  Questa piattaforma è nata proprio in quel momento, su quel tema specifico, ma poi è rimasta attiva e totalmente gratuita. Nata per mettere a fattor comune i temi di interesse delle utility a livello mondiale, ha continuato a vivere su tanti altri argomenti che non erano solo il contenimento della pandemia con tecnologie per l’acqua.

–        il Water Innovation Living Lab (WILL), un acceleratore per Spin-off e Start-up del settore idrico, creato e gestito grazie alla collaborazione di soggetti industriali, accademici e della filiera. Lo scopo di Will è ricercare e incentivare soluzioni innovative che affrontino le sfide del settore idrico, ad esempio: Trattamento delle acque e delle acque reflue, Rilevamento perdite e rete idrica intelligente, Trattamento dei fanghi e recupero dei nutrienti, Efficienza energetica e monitoraggio delle emissioni di GHG, Controllo e gestione degli inquinanti emergenti. Sono 10 le start-up internazionali selezionate in quanto particolarmente interessanti, sia per le soluzioni presentate sia per la maturità della loro proposta, che stanno completando il percorso di accelerazione di Will e che verranno presentate agli operatori del settore in alcune iniziative dedicate a partire da aprile 2022.”

Le perdite idriche sono un problema globale per i gestori del servizio idrico integrato e l’innovazione costituisce, molto spesso, un punto di svolta.

Leggi qui l’intervista completa a cura della redazione di watergas.it 25-01-2023.

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