In occasione della 4° edizione di CDO 2023 abbiamo avuto il piacere di incontrare Damiano Marabelli CIO di Rodenstock, con lui abbiamo approfondito i vantaggi di una cultura Data & Customer Centric.
Leggi ora l’intervista completa:
Adottare una cultura Data & Customer Centric può fornire un vantaggio competitivo all’azienda. Ma quali sono i vantaggi specifici che questa cultura può offrire?
L’adozione di una Data & Customer Centric Culture implica un approccio strategico che pone i dati e le esigenze dei clienti al cuore dei processi decisionali. Questa cultura si fonda sull’utilizzo oculato delle informazioni ricavate dalle interazioni con i clienti e sull’esame dei dati aziendali. In un contesto macroeconomico contraddistinto da Volatility, Uncertainty, Complexity e Ambiguity (VUCA), appunto sempre più competitivo e incerto, tale cultura può offrire innumerevoli benefici all’azienda, consentendo di navigare con successo in un panorama di business “liquido” ed in costante evoluzione.
Un vantaggio rilevante della Data & Customer Centric Culture è la capacità di sviluppare una comprensione approfondita e olistica dei propri clienti – della propria catena del valore (!) – come dimostra l’esempio di Rodenstock, multinazionale tedesca produttrice di lenti oftalmiche di alta qualità. Analizzando i dati raccolti, è possibile identificare schemi comportamentali, preferenze individuali, esigenze specifiche e feedback dei clienti, creando un vasto Data Lake. Questa conoscenza dettagliata consente all’azienda di adeguare con precisione i propri prodotti, servizi e strategie di marketing, accrescendo la soddisfazione dei clienti e migliorando l’esperienza complessiva, con un impatto positivo sulla Brand Awareness, sulla reputazione e sul posizionamento nel mercato. Come ha saggiamente affermato Peter Drucker, “Ciò che viene catalogato e misurato, può essere poi gestito e trasformato….”.
Un altro aspetto fondamentale dell’adozione di una Data & Customer Centric Culture è la possibilità di offrire un servizio (quasi sartoriale) estremamente personalizzato e mirato. Grazie alla disponibilità di dati dettagliati sui clienti, l’azienda può fornire esperienze su misura, anticiparne le esigenze tramite l’analisi predittiva e creare un’interazione davvero unica con ciascuno di loro. Questo approccio centrato sul cliente contribuisce a rafforzare la fedeltà e la Retention dei clienti, migliorando la posizione strategica dell’azienda nel mercato e contribuendo a creare un legame duraturo con il pubblico (e/o le tribù) di riferimento.
La Data & Customer Centric Culture fornisce inoltre all’azienda una solida base di informazioni per l’innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti. Esaminando i dati dei clienti e identificando le loro esigenze insoddisfatte, l’azienda può generare nuove idee per prodotti o servizi che rispondano a queste necessità emergenti. La capacità di innovare consente all’azienda di differenziarsi dalla concorrenza e di acquisire un vantaggio competitivo tangibile, posizionandosi come Market-Leader o Trend-Leader.
In conclusione, l’adozione di una cultura orientata al dato e centrata sul cliente può trasformare profondamente l’azienda, consentendole di rispondere in modo agile e flessibile alle sfide di un contesto sempre più volatile e liquido. Come ha affermato W. Edwards Deming, “Without data, you’re just another person with an opinion…”.
DOMANDA 2 – From Data to Insights to Actions: perché è importante questo passaggio?
La trasformazione dei dati in informazioni utili, e successivamente in azioni concrete, è un processo essenziale in qualsiasi azienda che aspiri a diventare Data-Driven. I dati in sé hanno poco valore se non vengono elaborati e analizzati correttamente. Solo attraverso un’accurata analisi dei dati si possono ottenere informazioni preziose che guidano le decisioni strategiche e operative.
Il primo passaggio cruciale in questo processo è la conversione dei dati grezzi in Insights. Questi Insights, derivati dall’analisi dei dati, possono rivelare Patterns, tendenze, relazioni e anomalie nei dati che altrimenti potrebbero rimanere nascoste. Ad esempio, un’analisi dei dati di vendita potrebbe rivelare un improvviso calo delle vendite in una determinata regione, indicando potenziali problemi con il prodotto o il servizio, o magari un cambiamento nelle preferenze dei consumatori. Una volta ottenuti gli Insights, il passo successivo consiste nel tradurli in azioni (Call-To-Actions). Questo passaggio è fondamentale per sfruttare appieno il potenziale dei dati. Le azioni basate su dati possono variare da piccoli aggiustamenti operativi, come migliorare/accellerare il processo di spedizione del prodotto, a grandi decisioni strategiche, come l’ingresso in un nuovo mercato o lo sviluppo di una nuova piattaforma-prodotto (nel caso di Rodenstock una nuova linea di lenti oftalmiche). L’uso dei dati per guidare le decisioni; può migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le risorse, aumentare la soddisfazione del cliente e, in ultima analisi, migliorare il rendimento finanziario dell’azienda.
In un contesto macroeconomico sempre più sfidante, la capacità di trasformare i dati in azioni diventa ancor più cruciale. In un ambiente di business volatile, incerto, complesso e ambiguo, i dati possono fornire le informazioni necessarie per navigare attraverso l’incertezza, identificare le opportunità emergenti, mitigare i rischi e adattare rapidamente le strategie di business. In altre parole, i dati possono fornire la bussola che guida l’azienda attraverso il tumultuoso mare del business moderno. In sintesi, il processo From Data to Insights to Actions è un elemento fondamentale per qualsiasi azienda che desidera competere con successo nel panorama moderno. Come ha affermato Peter Drucker, “La conoscenza in azienda deve essere migliorata, messa alla prova e aumentata costantemente, altrimenti scompare…”.
Incontra Damiano Marabelli il 13 giugno a CDO 2023 e approfondisci con lui:
- Perchè in questa fase storica per rendere un’azienda profittevole e sostenibile occorre puntare su una strategia customer centric basata sui dati?
- Quali attività promuovere per diffondere una data culture in tutte le aree aziendali?
- Persone – dati – processi: quale relazione tra questi tre pilastri per una personalizzazione dell’esperienza cliente basata sui dati?
- Quale strategia per la democratizzazione dei dati con la decentralizzazione del Web 3?
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