In occasione della sua partecipazione a CDO Day 2023 come moderatore abbiamo incontrato Gigi Beltrame, Direttore di BusinessCommunity.it.

Con lui abbiamo approfondito gli impatti dell’AI generativa e in particolare di ChatGPT sulle persone e sulle aziende.

Ecco l’articolo completo:

L’AI generativa è diventata POP

Dal 30 novembre 2022 il mondo non è più lo stesso: ChatGPT ha aperto le porte dell’intelligenza artificiale generativa alle persone e alle aziende, cambiando per sempre il rapporto con il digitale e con le macchine.

L’affermazione può sembrare forte, ma lo sostengono i numeri: il sito di ChatGPT è l’applicazione web che ha raggiunto più rapidamente i 10 milioni di utenti nella storia dell’informatica.

Al netto delle implicazioni sulla privacy, vedi la richiesta del Garante della Privacy e della Protezione dei Dai Personali o quanto avvenuto in Corea per alcuni dipendenti Samsung, stiamo parlando di come l’intelligenza artificiale generativa, che racchiude non solo i testi, ma anche la generazione o il riconoscimento di immagini e suoni, sta rivoluzionando la vita lavorativa e la formazione in modo significativo.

Oggi troviamo già, a meno di sei mesi dall’introduzione, questa AI in molti strumenti, e tanti altri stanno arrivando, con un impegno da parte di Microsoft, come esempio su tutti, di trasformare tutta la piattaforma di Office!

L’AI avanzata vede impegnate molte aziende che stanno adottando modelli di business innovativi e molto più efficienti.

Vale la pena ricordare che l’obiettivo principale di ChatGPT, che è comunque un progetto sperimentale (!) è quello di generare conversazioni e testo in modo naturale, Dall-E o Midjourney, fanno la stessa cosa per le immagini.

Insomma, l’intelligenza artificiale è diventata “pop”, popolare e a disposizione di tutti.

Ma non è intelligenza: è matematica, è statistica, risponde con le parole inserendo quelle che sono maggiormente probabili!  Questo però non è un limite o un freno, perché per molte cose può bastare!

Ma questa AI sbaglia, e questo è il maggiore problema: non è perfetta, ma è molto vicina all’umano, tanto da superare il test di Turing, ma anche di passare gli esami di abilitazione per tante professioni!

Ma quali sono gli impatti nel concreto?

L’AI sta aiutando le aziende ad automatizzare i loro processi e a rendere le loro operazioni più efficienti: l’AI può aiutare a monitorare i dati in tempo reale, individuare i problemi e prevenire gli errori.

Per il marketing è un aiuto incredibile, permette non solo di ottimizzazione i processi, ma di supporto alla creatività, per l’analisi dei dati o la personalizzazione delle offerte.

ChatGPT, essendo un chatbot, migliora l’assistenza clienti, rispondendo alle domande in modo autonomo, liberando il personale del call center per altre attività.

Ma l’AI generativa sta influenzando la formazione, potendo personalizzare l’apprendimento, non solo aiutando a comprendere meglio, ma anche a suggerire dove migliorare. Inoltre, l’AI può essere utilizzata per fornire assistenza all’insegnamento a qualsiasi livello.

Non passa giorno che non venga annunciato qualche progetto riguardante l’AI generativa, da Google a Sap, da Salesforce a Tencent solo per citare i più eclatanti, ma è chiaro che è una tecnologia molto potente ma al tempo stesso spaventosa, non solo perché sembra “umana”, ma perché o renderà l’umanità con i superpoteri della tecnologia, cosa che si è già verificata in passato, o renderà l’umanità del tutto inutile, con macchine che parlano con altre macchine. Anche in questo caso, per quanto la cosa sia spaventosa, l’economia si basa su macchine che dialogano autonomamente per le transazioni, comprese le verifiche a norma di legge!

Questo “progresso” è inarrestabile, l’AI sarà pervasiva, ma soprattutto continuerà a imparare grazie ai nostri suggerimenti.

Comprendere le implicazioni è determinante, perché poi i problemi emergono. Ho già citato l’esempio di Samsung in Corea, dove il marketing ha chiesto un aiuto “alimentando” ChatGPT con  un nuovo progetto “top secret”, in totale buona fede, senza rendersi conto lo stavano diffondendo.

Tante opportunità, tanti rischi, anche sociali, ma serve soprattutto una nuova consapevolezza, perché questi strumenti, perché alla fine è di questo che si tratta, hanno possibilità infinite.

Incontra Gigi Beltrame a CDO Day il 13 giugno e approfondisci l’argomento.

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