Abbiamo incontrato Massimo Corradi, Supply Chain Director di GranTerre e speaker all’edizione 2024 di Forum Retail.
In questa intervista esclusiva, Massimo ci ha raccontato le sfide e le strategie innovative di GranTerre per migliorare la gestione degli stock, ottimizzare la produzione e ripensare la logistica per un servizio al cliente sempre più efficiente.
Leggi l’intervista completa per scoprire come GranTerre affronta le complessità della supply chain, con un approccio sostenibile e orientato alla crescita.
Quali strategie ha intrapreso Grandi Salumifici italiani in risposta alla grande sfida della previsione degli stock?
GranTerre si muove in un contesto assai complesso sia per il numero di SKU attive, quasi 4.000, sia per la variabilità della shelf life dei prodotti a portafoglio( dai 15gg degli affettati ai 2 2 anni per prosciutti crudi e formaggi stagionati) sia per la velocità di consegna richiesta (spesso 24 tra ordine e consegna)
Stiamo lavorando per gestire questa complessità in diversi momenti del processo che impatta il dimensionamento degli stock:
- DEMAND: abbiamo sviluppato, in collaborazione con ToolsGroup, un tool di forecasting per la gestione delle 4.000 sku che si basa su un motore di AI e creato un gruppo di specialisti che si occupano dell’elaborazione del dato e della relazione col mondo commerciale per l’analisi della parte promozionale (abbiamo ormai un dato di accuratezza mensile superiore all’80% leg4, e un settimanale superiore al 70%)
- SUPPLY PLANNING: ci siamo mossi su 2 livelli, sistemi e organizzazione:
- Sistemi: stiamo sviluppando un sistema integrato con il tool di Demand in grado di sviluppare una pianificazione a risorse finite con orizzonte di medio (12 settimane) e lungo termine (52 settimane) per i nostri 16 stabilimenti produttivi
- Organizzazione: abbiamo individuato una figura in ciascuno stabilimento, Industrial Planner, che lavora da punto di contatto tra lo stabilimento e la Supply Chain
- PRODUZIONE: è in fase di implementazione un progetto di rivisitazione e potenziamento degli stabilimenti produttivi con l’obiettivo di:
- Aumentare la capacità produttiva
- Rendere più flessibili le linee di produzione
- Avere possibilità di produrre lo stesso sku in stabilimenti differenti
- LOGISTICA: rivisitazione del network logistico con obiettivo di avvicinarsi al cliente (nuovi punti stock all’estero e al sud) ma con duplicazione degli stock
S&OP è uno strumento necessario da adottare anche nelle prospettive di sostenibilità dell’azienda come elemento di previsione e gestione dei rischi per agevolare la governance aziendale (nei processi supply)?
Sono un forte sostenitore dell’S&OP dai tempi in cui lavoravo in SAIWA e continuo a ritenerlo uno strumento potentissimo, infatti appena arrivato in GranTerre ne ho iniziato una graduale introduzione. Ad oggi abbiamo un processo che prevede:
- Meeting ad inizio mese tra Commerciale, Trade Marketing e Supply Chain per iniziare a condividere il forecast dei 3 mesi successivi (in tons/colli)
- Focus a metà mese sui volumi promozionali tra TM e Supply Chain
- S&OP alla terza settimana del mese con focus su N+1, N+2, N+3 a cui partecipano Operations, Supply Chain, Commerciale con obiettivo di condivisione del forecast e impatti sui piani produzione e disponibilità prodotto (analisi stock, oos, obsolescenze)
Abbiamo raggiunto un discreto livello di maturità ma il cammino è ancora lungo soprattutto per allungare il periodo di analisi ai 12 mesi e portare al tavolo anche Finance e spostare il ragionamento su P&L ed investimenti: questo è necessario per una guida non solo operativa dell’azienda ma strettamente legata alle decisioni di business (IBP).
Come avete ripensato la logistica del freddo in ottica di seguire il cliente nell’esigenza di avere lead time di consegne puntuali, ottimizzare le preparazioni riducendo gli errori, aumentare la velocità e la sicurezza dei processi di lavorazione?
In questi ultimi anni la logistica sta vivendo un periodo estremamente complicato per fattori ambientali e di sostenibilità economica e di modello organizzativo, abbiamo quindi pensato a una strategia che lavora su più livelli:
- Organizzativo: proprio in queste settimane abbiamo fatto un passo importante, storico per la nostra azienda: abbiamo creato una società di logistica interna, Logistica GranTerre, nella quale abbiamo fatto confluire persone ed asset in un’operazione di insourcing assolutamente strategica. Vogliamo riprendere il controllo diretto delle attività per garantire un livello di servizio adeguato ai tempi e una stabilità e continuità alle persone che lavorano nel settore
- Informatico: stiamo potenziando l’utilizzo dell’RFID su tutta la piattaforma distributiva e sugli stabilimenti per migliorare l’accuratezza e accorciare i tempi di processo; abbiamo adottato un nuovo TMS per una maggiore integrazione con il nostro ERP
- Network : quando è possibile andiamo in consegna diretta dal nostro centro distributivo senza dover passare attraverso le piattaforme di consolidamento. Stiamo valutando aperture di nuovi punti stock per avvicinarci al cliente con attenzione però a non complicare troppo la supply chain
Il 30 ottobre Massimo Corradi sarà presente a Forum Retail: non perdere l’occasione di incontrarlo.
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