Abbiamo incontrato Matteo Giannetti, CMO di Drink Boem e speaker dell’edizione 2024 di Forum Retail.
BOEM ha rivoluzionato il mercato del beverage con una comunicazione innovativa, creando esperienze uniche per la Gen Z. Scopriamo le strategie dietro il successo del brand.
In un mercato sempre più competitivo come quello delle bevande, BOEM si è distinta grazie a una strategia di comunicazione innovativa, autentica e strettamente connessa con il mondo della Gen Z. Con alle spalle figure influenti come Fedez e Lazza, il brand ha saputo costruire un legame solido con il pubblico giovane, trasformando ogni occasione di consumo in un’esperienza memorabile. In questa intervista, scopriamo le strategie che hanno permesso a BOEM di emergere, le partnership chiave e l’impatto delle celebrità nella crescita del brand.
Drink Boem si è affermata nel mercato con una comunicazione innovativa e in linea con le nuove generazioni. Quali strategie vi hanno permesso di connettervi efficacemente con la Gen Z e distinguervi dai competitor?
BOEM ha lo scopo di innovare nel mondo del beverage e da qui anche la sua comunicazione deve essere dirompente e in continua evoluzione.
Il nostro linguaggio, dato il target al quale ci rivolgiamo, deve essere autentico, dinamico e diretto.
Punto focale della nostra strategia è creare un legame forte con il target rendendo a nostra lattina un attivatore di MOMENTI STRAORDINARI.
Vogliamo che BOEM sblocchi ESPERIENZE UNICHE per il consumatore, rendendo la bevuta memorabile e il nostro storytelling una gran bella storia da raccontare. Lo abbiamo fatto quest’estate in oltre 100 date di festival musicali in tutta Italia, attraverso workshop creativi all’interno di musei e in incontri tra chi ci segue con passione e i loro idoli artistici e sportivi.
A latere degli eventi e delle sponsorizzazioni ci siamo attivati con grande rapidità nel mondo dei supermercati, iniziando collaborazioni con tutte le maggiori insegne d’Italia e un’estrema capillarità , e attivando sempre più bar e locali che sposino il nostro prodotto.
Siamo sicuri che BOEM sarà sempre di più la bevuta per il tuo momento unico della giornata, che sia nel bar sotto cosa alle 18 con gli amici, che a casa dopo aver finito di lavorare alla ricerca di un attimo di leggerezza. Tutto questo carico di ricordi vissuti con la marca e con il desiderio di viverne di nuovi.
La vostra collaborazione con brand di rilievo come l’AC Milan è un esempio di come Boem riesca a instaurare partnership strategiche. Qual è l’approccio che seguite nel costruire queste collaborazioni e come contribuiscono a rafforzare il legame con il pubblico giovane?
Ogni collaborazione per BOEM nasce con l’obbiettivo di condividere dei valori con il partner, tenendo sempre a mente che la Gen Z è estremamente critica e rapida nell’identificare i contenuti che reputa interessanti.
Con il Milan nello specifico abbiamo deciso di focalizzarci sul senso di unione e condivisione che qualsiasi tifoso prova nel tifare la squadra del cuore.
La campagna fulcro della partnership ha visto invitate 8 coppie di amici/tifosi a vivere un’esperienza con BOEM senza sapere in cosa consistesse, per poi essere accompagnati da Fedez e Lazza a Casa Milan, vedere il museo riservato solo per loro, conoscere una leggenda del Milan quale Massaro e infine fare un brindisi con 4 giocatori del Milan nel bar BOEM mentre facevano due palleggi con i loro idoli.
Il contenuto è andato virale e ci ha poi portato a continuare su questa strada regalando ai giovani tifosi biglietti di alto rilievo e accesso alla lounge per svariate partire della stagione scorsa e di quelle che verranno nel 2024/2025.
Avere come founder due nomi della musica italiana come Fedez e Lazza vi ha aiutato a costruire una forte identità tra i giovani. Quanto è rilevante questa connessione con figure influenti nel successo del brand e nella sua comunicazione verso la Gen Z?
Avere Fedez e Lazza all’interno del progetto BOEM è sicuramente un grandissimo valore aggiunto sia in termini di amplificazione che di apporto personale alla marca.
Si tratta di due delle figure più di spicco del panorama musicale italiano ma soprattutto di due persone dalla grande creatività e passione. Caratteristiche che riportano nel nostro Brand e che sono capaci di far percepire al nostro target.
Il supporto in questa fase iniziale di entrambi ha facilitato senz’altro lo sviluppo del marchio BOEM, che dopo aver avuto i loro riflettori puntati, godrà sempre più di luce propria
Entrambi sono molto convinti del percorso che ha intrapreso BOEM con il nuovo team formato a febbraio 2024 e felici dei primi risultati raggiunti dalla marca.
Il 30 ottobre Matteo Giannetti sarà presente a Forum Retail: non perdere l’occasione di incontrarlo.
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