Un’analisi approfondita del nuovo panorama per le imprese del settore energetico

Il Decreto CER 414/2023, entrato in vigore il 24 gennaio 2024, rappresenta un punto di svolta per la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Italia. Con un focus particolare sulle aziende del settore utilities, di seguito approfondiamo le nuove modalità di incentivazione, le opportunità di business e gli strumenti a disposizione per cogliere al meglio i benefici di questa innovativa formula di produzione e consumo condiviso dell’energia.

Incentivi previsti dal Decreto CER


Il Decreto CACER introduce due tipologie di incentivi per le CER:

  • Tariffa incentivante: Un contributo in conto esercizio per l’energia condivisa incentivabile dagli impianti rinnovabili nelle configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia. La tariffa varia da 100 a 130€/MWh a seconda della potenza e della posizione geografica dell’impianto fotovoltaico, come specificato nel Testo Integrato per l’Autoconsumo Diffuso (TIAD) allegato alla Delibera 727/2022/R/eel dell’ARERA.
  • Contributo a fondo perduto: : Un contributo a fondo perduto, finanziato dal PNRR, che copre fino al 40% dei costi ammissibili per la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di quelli esistenti. Questo contributo è destinato in particolare alle CER ubicate nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle CER in aree remote e meno servite.

Requisiti per l’accesso agli incentivi


Per accedere agli incentivi previsti dal Decreto CER, gli impianti a fonti rinnovabili devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Appartenere a configurazioni di CER, Gruppi di autoconsumatori o di Autoconsumatore a distanza
  • Essere sottesi alla stessa cabina primaria di riferimento
  • Avere potenza massima di 1MW
  • Essere entrati in esercizio a partire dal 16 dicembre 2021, per le sole CER, dopo la regolare costituzione della Comunità, come specificato nel Decreto CACER
  • Non essere finalizzati alla realizzazione di progetti relativi all’idrogeno che comportino emissioni di gas a effetto serra superiori a 3 tonnellate di CO2 equivalente per tonnellata di H2
  • Rispettare i requisiti previsti dal principio DNSH (Do No Significant Harm), come meglio specificati nelle Regole del Decreto CACER
  • Nel caso di impianti alimentati a biogas o biomassa rispettare i criteri definiti nelle Regole del Decreto CACER
  • Essere realizzati esclusivamente con componenti di nuova costruzione se fotovoltaici, mentre per gli impianti diversi dai fotovoltaici è previsto l’uso anche di componenti rigenerati, come specificato nel Decreto CACER

Opportunità per le aziende del settore energy e utility


Le CER rappresentano un’occasione unica per le aziende utilities per:

  • Rinnovare il proprio portfolio con modelli di business innovativi e sostenibili: Le CER aprono la porta a nuovi modelli di business per le aziende utilities, che possono assumere il ruolo di facilitatori e partner nella creazione e gestione di queste comunità.
  • Rafforzare il legame con il territorio attraverso la collaborazione con clienti e cittadini: Le CER offrono alle aziende utilities l’opportunità di diventare attori chiave nella transizione energetica locale

Vantaggi per le imprese e le comunità


Per le Imprese:

  • Riduzione dei costi energetici: Le CER permettono alle imprese di ridurre i costi della bolletta elettrica grazie all’autoproduzione e al consumo di energia rinnovabile prodotta all’interno della comunità.
  • Miglioramento dell’immagine aziendale: L’impegno per la sostenibilità ambientale e la partecipazione a una CER possono migliorare l’immagine aziendale e attrarre clienti e investitori attenti a questi valori.
  • Accesso a incentivi: Le imprese che partecipano a una CER possono beneficiare di incentivi economici previsti dal Decreto CACER e da altri programmi di sostegno alle rinnovabili.

Per le Comunità:

  • Sviluppo economico locale: Le CER possono favorire lo sviluppo economico locale creando nuove opportunità di lavoro e di business legate alla produzione e alla gestione di impianti rinnovabili.
  • Maggiore indipendenza energetica: Le comunità che producono e consumano la propria energia rinnovabile riducono la loro dipendenza dai combustibili fossili e dai fornitori esterni di energia.
  • Coesione sociale: Le CER possono rafforzare la coesione sociale all’interno delle comunità creando un senso di appartenenza e di collaborazione tra i cittadini.

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un’opportunità significativa per l’Italia per accelerare la transizione verso un sistema energetico più sostenibile, efficiente e resiliente. Offrono vantaggi concreti a imprese e comunità, sia in termini di risparmio economico che di riduzione dell’impatto ambientale.

Tuttavia, è importante sottolineare che la realizzazione di una CER richiede una pianificazione accurata e un’attenta valutazione dei requisiti e delle procedure. È consigliabile avvalersi della consulenza di esperti qualificati per navigare il complesso panorama normativo e massimizzare i benefici di questa innovativa modalità di produzione e consumo energetico.

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I prossimi appuntamenti dedicati alle Comunità Energetiche Rinnovabili sono:

Il Decreto CER apre un nuovo scenario per le aziende del settore utilities, offrendo concrete opportunità di crescita e sviluppo e noi saremo a fianco delle aziende le settore energetico in questo percorso di innovazione e sostenibilità.

Nel 2023 abbiamo tenuto molti appuntamenti dedicati alla tematica, riassunti in questo articolo

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