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Come trovare un nuovo punto di equilibrio tra spinta alla digitalizzazione e le esigenze di essere sul territorio: il punto di vista di Mauro Pastore

Abbiamo intervistato Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca

Leggi l’intervista a Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca.

1) Come possono le banche affiancare risparmi e investimenti in uno scenario caratterizzato da inflazione, crisi energetica e stravolgimenti geo-politici? Qual è il suo auspicio?

Gli aumenti decisi dalla BCE hanno avuto e continueranno ad avere ripercussioni sui mutui di famiglie e imprese e sul loro relativo potere di spesa.  Ad oggi possiamo ritenere che gli effetti della curva di crescita restano ancora sostenibili, ma sappiamo che ci aspettano mesi incerti, dove ci sarà un potenziale rallentamento della crescita dopo un’estate particolarmente positiva, con possibili ulteriori conseguenze sull’economia reale del Paese.

Le banche, nell’affiancarsi ai risparmi e agli investimenti, devono rimanere vicine alle persone: alle famiglie e agli imprenditori, ai loro impegni quotidiani, per sostenere, e laddove possibile anticipare, le conseguenze che questa congiuntura può far sorgere per le oro capacità finanziarie. Poiché le situazioni della clientela possono essere molto differenti fra loro, noi dobbiamo avere la capacità di ascolto allo scopo di individuare la migliore soluzione percorribile caso per caso.

Questa è la nostra attitudine e, come nelle crisi passate, il Gruppo Bcc Iccrea saprà essere al fianco dei nostri territori e dei clienti.  Il mio auspicio è che continui il sistema di aiuti, avviato anche in questi giorni dall’attuale Parlamento, per sostenere il reddito delle famiglie e la continuità delle PMI, anche con nuove iniziative strutturali a garanzia della solidità del nostro tessuto economico.

2) Quali sono le strategie di Banca Iccrea in questo nuovo contesto?

Veniamo da una fase molto complessa dove è stato comunque possibile individuare soluzioni ad hoc che hanno garantito la continuità delle PMI, penso ad esempio alle moratorie e ai finanziamenti garantiti. Nella fase pandemica, con questi strumenti, il Gruppo è stato pronto a fare la sua parte, concedendo moratorie per oltre 23 miliardi di euro e finanziamenti garantiti per più di 9,5 miliardi di euro.

In questo straordinario periodo, con l’impennata dei costi energetici famiglie ed imprese stanno soffrendo. Il convincimento è che questi incrementi siano transitori e che in pochi semestri tali eccessi possano rientrare. Per alleviare le difficoltà noi, ad esempio, proporremo moratorie e finanziamenti per dilazionare il maggior costo dell’energia.

Oggi, oltre alle misure straordinarie a cui accennavo sopra, le nuove tecnologie possono venirci incontro per facilitare, in modo sicuro, la fruizione dell’offerta bancaria da parte dei nostri soci e clienti. Siamo infatti banche di comunità, la nostra prerogativa è di assecondare le esigenze locali e, insieme, cogliere e valorizzare l’evoluzione delle abitudini di chi vive e lavora sul territorio.

A questo aggiungiamo il nostro impegno sul PNRR, dove il Gruppo ha stanziato un plafond di 2,5 miliardi di euro per garantire il supporto alle famiglie e alle piccole imprese del territorio. Su questo abbiamo previsto una task force che sta coordinando le diverse progettualità nei settori del turismo, agribusiness, finanza strutturata, project energetico, PPP, estero, transaction banking e terzo settore.

3) Come trovare un nuovo punto di equilibrio tra spinta alla digitalizzazione e le esigenze di essere sul territorio?

Le BCC sono banche “nativamente” sostenibili che si occupano ogni giorno dello sviluppo locale, anche rimanendo nei territori più lontani dai grandi centri. È una caratteristica che ci contraddistingue. Oggi, viste le caratteristiche del nostro Gruppo, vigilato da BCE, a beneficio anzitutto di soci e clienti abbiamo la prerogativa di mantenere salda la solidità di ogni nostra BCC. Diventa quindi fondamentale, per tutto il Gruppo, consolidare i nostri elementi distintivi di territorialità e di preservare l’equilibrio economico di ogni sportello. Affinché possiamo conservare la nostra presenza così capillare ci auguriamo che le comunità, per cui le BCC lavorano ogni giorno, riconoscano alle nostre filiali un ruolo centrale nella loro economia locale, rivolgendosi ad esse per le loro esigenze creditizie, in tal modo consentendo l’equilibrio economico dei singoli sportelli, elemento necessario per continuare ad operare. Oggi tutte le BCC del Gruppo offrono un’offerta evoluta e da grande gruppo nazionale, combinando due esigenze: i nostri sportelli sono vicini ai piccoli centri anche con soluzioni digitalmente avanzate, grazie al contributo delle strutture centrali di Iccrea, e contemporaneamente preservano l’equilibrio economico e la loro continuità operativa.

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