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Cyber Resilience e AI: come proteggere il Business dalle minacce informatiche

In un mondo in cui le minacce informatiche sono sempre più sofisticate, la cybersecurity non è più solo una difesa, ma un vero e proprio abilitatore di continuità operativa. Ne abbiamo parlato con Massimiliano Ferrazzi, CIO e CISO di Pierre Fabre, che sarà tra i protagonisti di Security4Business il prossimo 4 marzo.

Cosa succede se un’azienda subisce un attacco informatico improvviso?

Secondo Ferrazzi, un’interruzione improvvisa dei sistemi informatici è uno degli scenari più critici per qualsiasi impresa. Oltre ai danni economici – il costo medio di una violazione ha raggiunto i 4,45 milioni di dollari nel 2023 – c’è il rischio di paralisi operativa e perdita di fiducia da parte di clienti e partner.

“Un’interruzione improvvisa dei sistemi aziendali è lo scenario più critico che un’impresa possa affrontare. Non si tratta solo di un problema tecnologico, ma di un vero e proprio blocco operativo che può paralizzare produzione, servizi e fiducia dei clienti. Secondo uno studio di IBM, il costo medio di una violazione dei dati ha raggiunto i 4,45 milioni di dollari nel 2023, ma per aziende con sistemi critici può superare decine di milioni di euro in poche ore.

Nel mio intervento, analizzeremo i punti chiave di una strategia di resilienza: quanto tempo serve per riprendersi? Quali processi critici devono essere ripristinati per primi? Come prepararsi per ridurre al minimo i danni?

L’obiettivo non è solo prevenire gli attacchi, ma costruire un’azienda capace di reagire rapidamente. Vedremo casi reali, strategie efficaci e best practice per trasformare la cybersecurity da un centro di costo a un abilitatore di continuità operativa.”, spiega Ferrazzi.

AI e Cybersecurity: Opportunità o Minaccia?

L’intelligenza artificiale (AI) sta rivoluzionando il settore della sicurezza informatica. Da un lato, consente di rilevare minacce in tempo reale, automatizzare la risposta agli attacchi e ridurre il tempo di rilevamento delle violazioni. Dall’altro, però, rappresenta un’arma a doppio taglio. Gli hacker utilizzano l’AI per sviluppare attacchi sempre più sofisticati, come deepfake phishing e malware auto-adattivi.

L’AI è sia una potente arma per la sicurezza che una minaccia crescente. Da un lato, aiuta a identificare attacchi in tempo reale, automatizzare la risposta alle minacce e ridurre il tempo di rilevamento delle violazioni. Dall’altro, è anche utilizzata dai criminali per generare attacchi più sofisticati, come il deepfake phishing o la creazione di malware auto-adattivi.

La chiave per il futuro? Integrare AI e cybersecurity in modo proattivo, con un approccio strategico che bilanci vantaggi e rischi, mantenendo sempre l’uomo al centro delle decisioni critiche. – sottolinea Ferrazzi.

Partecipa a Security4Business 2025

Se vuoi approfondire questi temi con esperti del settore, non perdere l’intervento di Massimiliano Ferrazzi a Security4Business, il 4 marzo. Un evento imperdibile per i CISO, CIO e responsabili della sicurezza aziendale.

📅 Security4Business | 4 marzo 2025

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