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Glocal e-retail: il futuro dell’e-commerce moda secondo Zalando

Intervista a Riccardo Vola, General Manager Italy & Spain Zalando

Partiamo subito da un tema cruciale quest’anno: in che modo Covid ha cambiato il panorama della trasformazione digitale e quale è il giusto mindset per il futuro?

Lo scorso anno è stato caratterizzato da innumerevoli sfide, ma, allo stesso tempo, ha favorito un rapido passaggio a livello mondiale all’e-commerce. L’online ha giocato e continuerà a giocare un ruolo di supporto nelle economie, soprattutto in termini di stimolo alla digitalizzazione delle imprese e in seguito alla necessità di una maggiore ibridazione tra canali fisici e online. Siamo di fronte a una spinta senza precedenti verso la digitalizzazione che rende la nostra strategia di piattaforma ancora più significativa e ancora più urgente. La tecnologia è ciò che ci permette di innovare ed evolverci ad ogni livello. Dal punto di vista della piattaforma è fondamentale continuare ad ispirare i nostri clienti proponendo una shopping experience eccellente e ottimizzata grazie agli sviluppi tecnologici. Dal punto di vista dei nostri partner e in linea con il nostro obiettivo di diventare Lo Starting Point of Fashion, abbiamo l’opportunità di accelerare ulteriormente il rollout della nostra attività di piattaforma in modo che sia i brand che i clienti possano trarne vantaggio, ad esempio con Connected Retail.

Il Programma Connected Retail è un progetto molto importante per Zalando e uno dei modi con cui vogliamo supportare il settore del retail soprattutto a livello locale. E averlo appena lanciato anche in Italia dimostra l’accelerazione dei nostri investimenti in un mercato per noi molto importante. L’espansione in Italia ci consentirà di offrire supporto ai rivenditori italiani aiutandoli a raggiungere milioni di potenziali nuovi clienti. Inoltre, Connected Retail ci aiuterà ad approfondire ulteriormente il rapporto con i nostri clienti, offrendo un assortimento ancora più ampio e dando ai consumatori la possibilità di acquistare con una particolare attenzione al locale.

Cosa avete imparato voi nello specifico da questo periodo? Come è stato possibile per voi elevare la Customer Experience a nuovi scenari, oggi inesplorati?

Quello che abbiamo imparato è che ogni crisi offre anche un’opportunità. Nel nostro caso ci siamo focalizzati sul rafforzamento e la valorizzazione delle partnership e delle collaborazioni. Durante la crisi dovuta al COVID-19 siamo cresciuti ancora di più insieme ai nostri partner e clienti: abbiamo potuto utilizzare le nostre capacità e risorse per sostenere molti dei nostri partner esistenti e nuovi nelle sfide più urgenti, oltre ad aver elevato la customer experience per i nostri clienti.

Ad esempio, uno degli ostacoli per gli acquirenti online è non poter provare gli articoli prima di effettuare un acquisto. Abbiamo svolto diverse ricerche e abbiamo constatato che, sebbene i clienti conoscano la propria taglia corretta, spesso non sanno come si possa adattare al proprio corpo un brand o un prodotto specifico. Per questo abbiamo deciso di investire nella costruzione di sistemi e tecnologia per comprendere a fondo i prodotti. Abbiamo un team di data scientist, sviluppatori aziendali, ingegneri software e specialisti di prodotto specializzati sul sizing. Il passo successivo è il progetto Visual Fitting ideato per sviluppare la tecnologia necessaria per generare automaticamente immagini di un indumento e di come si adatterà sul corpo di un cliente. La tecnologia si basa sulla simulazione meccanica 3D degli indumenti e sulle scansioni 3D.

A ottobre 2020, inoltre, Zalando ha acquisito la società di software con sede a Zurigo Fision che, grazie alla app è in grado di sfruttare la tecnologia di computer vision all’avanguardia per il size measurement e il camerino virtuale aiuterà i consumatori a vedere facilmente come un indumento si adatta al proprio corpo. L’importanza del Machine Learning per il settore della moda aumenterà ulteriormente e contribuirà a migliorare l’esperienza di acquisto, operazioni più sostenibili, pagamenti e molti altri campi.

Quest’ultimo anno ha anche segnato una crescente domanda di prodotti più sostenibili, soprattutto tra i consumatori più giovani, e la necessità più generale di trasformare l’intera industria della moda. E noi, insieme ai nostri partner, vogliamo consentire ai clienti di fare scelte più sostenibili. Per esempio, abbiamo ampliato significativamente il nostro assortimento di sostenibilità da 27.000 a oltre 100.000 articoli e abbiamo lanciato la nuova categoria Second Hand anche in Italia per rispondere all’obiettivo di Zalando di applicare i principi della circolarità e prolungare la vita di almeno 50 milioni di prodotti di moda entro il 2023.

Chiudiamo con tema green: come sono coniugati i valori del brand e dei nuovi processi tecnologici con il tema della sostenibilità ambientale? 

Per noi la sostenibilità è sempre molto importante. La crisi ha richiesto che le aziende spingessero ulteriormente i progressi e Zalando sta continuando ad accelerare gli sforzi di sostenibilità per rispondere a una crescente domanda da parte dei clienti per una moda più sostenibile.

Nel 2020, abbiamo annunciato una collaborazione con la Sustainable Apparel Coalition (SAC) e Higg Co per accelerare uno standard globale per la sostenibilità per l’industria della moda. Zalando è il primo retailer ad utilizzare il Sustainable Apparel Coalition’s Higg Brand & Retail Module per rendere obbligatoria la valutazione della sostenibilità per le proprie private label e i brand partner.

E nell’ottica di generare il massimo valore per i nostri partner, Zalando ha pubblicato, ad aprile scorso, anche il report esclusivo “It Takes Two: How the Industry and Consumers Can Close the Sustainability ‘Attitude-Behavior Gap’ in Fashion” che fornisce chiare raccomandazioni su come consumatori e industria della moda possano collaborare per ridurre il divario tra attitudine e comportamento.

Recentemente, abbiamo ampliato anche la nostra collezione “redeZIGN for circularity” a cui aggiungiamo passaporti digitali sotto forma di codici QR. Infine, con il nostro investimento appena annunciato in Infinited Fiber Company abbiamo dato il via a un’importante collaborazione con un innovatore della tecnologia circolare finalizzata ad aumentare l’utilizzo, attualmente dell’1%, di tessuti riciclati per la creazione di nuovi tessuti. Abbiamo firmato con Infinna™ una dichiarazione d’intenti secondo la quale Zalando si impegna a fornire le materie prime a Infinited Fiber Company e a utilizzare la fibra rigenerata Infinna™ per la produzione dei capi a suo marchio.

Un passo fondamentale nella nostra strategia di sostenibilità a sostegno di un vero e proprio cambiamento sistemico all’interno del settore. Crediamo fermamente che il nostro impegno contribuirà al successo di Zalando e alla crescita sul lungo termine e, in definitiva, crediamo che le uniche aziende che esisteranno in futuro saranno quelle che capiranno come affrontare e risolvere questa sfida e diventare sostenibili. Pertanto, vogliamo utilizzare la nostra piattaforma per consentire ai nostri clienti di fare scelte più sostenibili e incoraggiare i brand a produrre questo tipo di offerta.

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