Formazione Online | Water Safety Plan
Water Safety Plan
Aspetti normativi e operativo-gestionali per implementare l’analisi del rischio e attivare azioni di controllo e miglioramento nelle infrastrutture idriche
- 21 Marzo 2025
- 7 ore
- online
- Attestato di partecipazione
In Promozione fino al 09/02
Promozioni
Approfitta dell’offerta* su iscrizioni multiple: risparmia fino al 20% iscrivendo più partecipanti contemporaneamente
-5% su 2° partecipante | -10% su 3° partecipante | -15% su 4° partecipante | -20% su 5° partecipante
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Entro l’inizio del 2029, tutti i gestori idrici avranno l’obbligo di predisporre i Water Safety Plan seguendo le linee guida predisposte dall’OMS e recepite dall’Istituto Superiore di Sanità.
La scadenza sembra lontana, ma predisporre i nuovi piani di sicurezza dell’acqua, richiede tempo, risorse umane ed economiche per poter pianificare azioni di miglioramento delle infrastrutture e dei processi di controllo dell’acqua.
È fondamentale verificare da subito quali sono gli aspetti operativo-gestionali necessari per la costruzione di una strategia di valutazione del rischio e, di conseguenza, per la redazione di un WSP.
Serve, inoltre, conoscere il ruolo ricoperto dal Centro nazionale per la sicurezza delle acque (CeNSiA) e dal nuovo portale AnTeA, non solo come conformità normativa, ma come strumento operativo e strategico.
Quindi, per te che devi implementare il piano o per te che devi gestire i monitoraggi, approfitta di 7 ore di formazione per:
- analizzare la normativa di settore e le linee guida definite dall’Autorità per rispettare le scadenze imposte dalla legge
- apprendere come coordinare un team multidisciplinare e come interfacciarsi con gli enti esterni per impostare il processo sulla qualità e completezza del dato
- acquisire da Acque Bresciane le best practice da applicare subito per effettuare correttamente gli step operativi necessari a impostare la matrice di rischio per evitare ritardi e garantire la business continuity
- comprendere da Gruppo CAP, primi in Italia, gli aspetti gestionali e strategici per ricavare benchmark di processo.
A chi si rivolge
Il corso si rivolge ai gestori idrici che a oggi devono approcciarsi all’implementazione del Water Safety Plan o che vogliono verificare e ottimizzare il processo già implementato.
In particolare, è d’interesse per:
- Responsabile WSP
- Responsabile Acquedotto
- Responsabile Reti
- Responsabile Trattamento acque
- Direttore Tecnico
- Responsabile Qualità/QSA
- Responsabile Area Operativa
Il corso è ideale anche a Team Leader certificati per ricevere approfondimenti e partecipare a un confronto sugli aspetti operativi, di sviluppo dei piani e sull’aggiornamento delle linee guida (ISTISAN 22/33).
Perché partecipare
Partecipa all’appuntamento del 21 marzo per:
- analizzare le misure introdotte dalla normativa europea, nazionale e dalle linee guida dell’ISS per implementare all’interno dei piani di sicurezza un approccio basato sull’analisi del rischio
- capire il ruolo del CeNSia e del portale AnTeA per pianificare la supervisione delle operazioni di manutenzione e di emergenza e migliorare la capacità di risposta nella gestione generale o a fronte di eventi imprevisti
- identificare gli aspetti operativi-gestionali necessari alla predisposizione WSP per calendarizzare le attività, ottimizzare i processi ed evitare i ritardi
- capire come organizzare la raccolta e l’elaborazione dati e il processo di risk assessment per essere conformi alle richieste dell’Autorità
- individuare una metodologia di sviluppo del Water Safety Plan per garantire il coordinamento delle varie figure coinvolte e la corretta compilazione delle check-list
- esaminare il procedimento di impostazione della matrice di rischio per programmare azioni di controllo e di miglioramento delle infrastrutture, con applicazione su un Sistema Acquedottistico Controllato.
Formazione Finanziata
Grazie alla nostra certificazione UNI EN ISO 9001:2015 puoi sfruttare le opportunità della formazione finanziata
I Docenti
Programma
21 marzo 2025 dalle 9:30 alle 17:30
dalle 9.30 alle 11.00
FOCUS NORMATIVO
Analisi della normativa europea e nazionale in materia di qualità dell’acqua per identificare i criteri di stesura e di valutazione di un WSP
- Direttiva europea 2020/2184 recepita attraverso il D.Lgs. n.18/2023 per l’acqua destinata al consumo umano e ultimi aggiornamenti
- Novità introdotte dalle linee guida dell’Istituto Superiore Sanità – Rapporto ISTISAN 22/33
- nuovo elenco parametri
- approccio basato sull’analisi del rischio
- Processo e criteri di validazione del WSP
- Il ruolo del Centro nazionale per la sicurezza delle acque (CeNSia)
- Utilizzo della piattaforma Anagrafe Territoriale dinamica delle Acque potabili (AnTeA)
- Aspetti sanzionatori e deroghe
- Quali sono le difficoltà finora riscontrate dai gestori e come affrontarle
Giorgio Temporelli, Consulente Tecnico Aziendale e divulgatore scientifico
dalle 11.00 alle 13.00
FOCUS OPERATIVO-GESTIONALE
Individuare metodologie e best practice per costruire step-by-step una corretta implementazione del WSP
- Aspetti organizzativi e gestionali
- Quadro dei sistemi idropotabili gestiti e programmazione dei PSA
- Creazione del gruppo di lavoro, ruolo del team leader e dei membri del gruppo, programmazione delle attività e calendarizzazione delle riunioni
- Utilizzo del cloud e procedure di gestione della documentazione
- Raccolta ed elaborazione dati
- Descrizione del sistema idropotabile (dati costruttivi e di progetto delle infrastrutture e delle varie parti che compongono un sistema idrico -pozzi, sorgenti, sistemi di trattamento, sistemi di pompaggio, tubazioni di rete, ecc.-, dati relativi alla conduzione e manutenzione degli impianti, dati relativi ai sistemi di monitoraggio)
- Sopralluoghi e creazione, gestione ed utilizzo delle check list: captazione, stoccaggio, trattamento e rete
- Dati relativi al territorio circostante (fonti di pressione ambientale, uso del suolo, rischio idraulico, rischio sismico, ecc..) e creazione di mappe tematiche a supporto dell’analisi di rischio
- Verifiche di funzionalità degli impianti di trattamento
- Verifica della disponibilità idrica
- Database delle analisi di qualità dell’acqua
- Procedimento di risk assessment in conformità alle linee guida dell’ISS
- tipologie di rischi
- come impostare la matrice di rischio
- Piano di manutenzione, piano di miglioramento, piano di monitoraggio e piano di emergenza Monitoraggio delle attività
- Campagna informativa e aspetti comunicativi
- Sviluppo di un PSA in territori montani
Michela Biasibetti, Team Leader Piani di Sicurezza dell’Acqua – Acque Bresciane
dalle 14.00 alle 15.30
CASE STUDY ABC NAPOLI – Confrontati con chi da 5 anni coordina un team multidisciplinare per comprendere le criticità e le soluzioni gestionali adottate in un sistema idrico complesso
- Criteri adottati per l’individuazione dei sistemi di fornitura idropotabili per i quali sviluppare i Piani di Sicurezza delle Acque
- Programmazione delle attività per lo sviluppo dei Piani di Sicurezza delle Acque di ABC Napoli
- Team multidisciplinare: criteri per la scelta dei componenti
- Analisi dei dati analitici e implementazione di un sistema di early warning sul sistema di captazione, adduzione e accumulo
- Attività di supporto e comunicazione
- Connessioni tra ricerca perdite, distrettualizzazione della rete e Piani di Sicurezza delle Acque
Daniele Tortora, Team Leader Piani di Sicurezza dell’Acqua – ABC Napoli
dalle 15.30 alle 17.00
CASE STUDY GRUPPO CAP – Ascolta l’esperienza del primo gestore idrico che ha adottato il WSP in Italia per ricavarne benchmark
- Sviluppo dei Piani di Sicurezza dell’Acqua
- Revisione ai sensi del D. Lgs 18/2023
- Linee Guida ISS dal 2017 a oggi
- Il percorso dei PSA di Gruppo CAP
- Discretizzazione del territorio
- Costruzione del team
- Cronoprogramma e organizzazione delle attività
- La struttura dei PSA di Gruppo CAP secondo matrici di rischio ed esempi di applicazioni sui sistemi acquedottistici
- Analisi del rischio infrastrutturale
- Analisi del rischio analitico
- Analisi di vulnerabilità di sistema
- Sviluppi futuri e attività trasversali a supporto delle analisi di rischio specifiche
Andrea Piazzoli, Tecnico WSP e qualità dell’acqua – Gruppo CAP
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