lo abbiamo chiesto a Martina Nicodemo, Commercial Lead Renewables & BESS Origination Italy in BKW Energie Deutschland.
Cosa ci aspettiamo dal FER X?
L’Italia si prepara a una fase di forte accelerazione nella transizione energetica. Secondo gli obiettivi aggiornati del PNIEC, la produzione da fonti rinnovabili dovrà quasi raddoppiare entro il 2030, con oltre 40 GW di nuova capacità solare e 15 GW di eolico da installare. In questo contesto, il meccanismo FER X rappresenta una leva fondamentale per sostenere la crescita del settore e incentivare l’avvio di nuovi progetti.
Il FER X transitorio, insieme al programma Energy Release, è uno dei due strumenti governativi attualmente in vigore per incentivare lo sviluppo delle rinnovabili. Tuttavia, le manifestazioni di interesse per questa prima asta hanno raggiunto I 20 GW (17,5 GW solare e 2,5 GW eolico), a fronte di circa 10 GW incentivabili. I progetti che non accedono ai meccanismi potrebbero comunque trovare la bancabilità ed un mercato stabile tramite PPA corporate o utility PPA.
Per questo, ci aspettiamo che il primo round del FER X sarà estremamente competitivo, con offerte potenzialmente sotto i 62 €/MWh. Il tutto si inserisce in un contesto in cui la pipeline nazionale ha superato i 100 GW: un chiaro segnale dell’enorme pressione — e interesse — che sta vivendo il mercato italiano.
Opportunità per il mercato energetico e per i PPA
Con l’aumento della generazione rinnovabile intermittente, cresce la necessità di garantire flessibilità, bilanciamento e stabilità della rete. I nuovi impianti non potranno più limitarsi all’accesso al mercato elettrico, ma dovranno contribuire alla sicurezza del sistema. Questo apre la strada a nuove forme contrattuali, tra cui contratti di bilanciamento, PPA ibridi e l’integrazione di sistemi di accumulo come i BESS (Battery Energy Storage Systems).
I BESS stanno infatti diventando una componente strategica per facilitare l’integrazione delle rinnovabili, garantire l’equilibrio del sistema elettrico e massimizzare il valore dell’energia prodotta. La bancabilità di questi asset è strettamente legata alla possibilità di garantire flussi di cassa stabili e prevedibili attraverso un approccio cosiddetto revenue stacking, che combina più fonti di remunerazione.
In questo scenario, accanto al previsto meccanismo MACSE (Mercato per l’Acquisizione della Capacità di Stoccaggio Elettrochimico — promosso da Terna per garantire la disponibilità di energia nei momenti critici del sistema), emergeranno modelli ibridi che prevedono:
- la partecipazione al mercato della capacità,
- l’accesso al mercato spot o infragiornaliero,
- e la sottoscrizione di contratti di virtual tolling o merchant hedging, in grado di coprire parzialmente il rischio prezzo.
I modelli misti faranno la differenza?
Dunque, il FER X rappresenta certamente una delle principali “porte d’accesso” al futuro mercato elettrico italiano, ma non sarà sufficiente da solo. Da quello che si prospetta oggi io credo che il vero potenziale si realizzerà attraverso la combinazione di strumenti pubblici e soluzioni di mercato, che daranno vita a modelli di business flessibili, resilienti e integrati.
L’introduzione della piattaforma MPPA (Mercato dei PPA organizzato) è un ulteriore passo in questa direzione, ma occorrerà monitorarne l’effettiva applicabilità per gli operatori di medie dimensioni, anche alla luce di requisiti stringenti (es. credit rating investment grade) e della limitata flessibilità dei profili contrattuali offerti. Saranno i modelli misti a fare la differenza: combinando incentivi pubblici, contratti PPA a medio-lungo termine e servizi di rete, sarà possibile valorizzare a pieno il potenziale delle rinnovabili e rendere il sistema energetico italiano più efficiente, sicuro, sostenibile ed accessibile a tutti.
Incontra Martina Nicodemo il 9 ottobre a NUNEM, dove affronteremo il tema del FER X e dei PPA:
– In che modo le incertezze normative su FER X e aree idonee stanno influenzando il raggiungimento degli obiettivi 2030 per lo sviluppo delle rinnovabili?
– Come superare le barriere culturali e delle garanzie richieste che limitano lo sviluppo dei PPA in Italia?
– Come potrebbe risolversi il blocco dell’Energy Release? Quali prospettive ci sono sul decoupling tra prezzi di gas ed energia elettrica?
Segui il confronto con:
Martina Nicodemo – Commercial Lead Renewables & BESS Origination Italy BKW Energie Deutschland
Davide Gagliano – Responsabile Energy Product Development and Performance Analysis A2A
Giuseppe Pastorino – Presidente AICEP
Mattia Giussani – Head of Power Origination Sirius Energy
Ti aspettiamo a Milano!
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