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Intervista a Davide Cascella, Innovation Manager, I4M Casillo Group

06 Marzo 2020 News

Abbiamo intervistato Davide Cascella, Innovation Manager, I4M di Casillo Group speaker di Industrial Production Forum 2020. Gli abbiamo posto le seguenti domande.

1. Come l’Intelligenza Artificiale, i Big Data e l’IoT stanno cambiando il concetto di lavoro in un sito produttivo? 

Queste tecnologie comportano un cambiamento e un’evoluzione per la forza lavoro oltre che per le attrezzature. Esiste una fitta interazione tra macchine e uomini con l'obiettivo di creare un prodotto di alta qualità e assolutamente performante. Mediante le tecnologie abilitanti è possibile spostare il focus dell'attività lavorativa, le energie sono spese più sul fronte della configurazione e ottimizzazione dei sistemi in cerca della massima efficienza e personalizzazione di prodotto, meno su attività ripetitive e automatizzabili come il trasporto e l'organizzazione delle merci o l'intervento manuale su parti del processo. La presenza dell’Internet of Things, con i suoi dispositivi sempre connessi, permette all’impresa di monitorare e tenere costantemente sotto controllo i processi aziendali raccogliendo dati utili da impiegare anche per raggiungere migliori livelli di OEE.

2. Predictive maintenance: quali benefici reali per le aziende nei prossimi 3 anni? 

La sua rilevanza in ambito di smart manufacturing è elevata poiché da una corretta implementazione dipende la capacità di ridurre il più possibile i tempi di downtime, con tutte le conseguenze di costi, organizzative e di immagine che ne derivano. Oltre che dalla logica, il suo successo è testimoniato dai numeri: secondo Market Research Future, il mercato delle soluzioni di predictive maintenance potrebbe superare i 23 miliardi di dollari nel 2025, con un tasso di crescita CAGR del 25,5% dal 2017 al 2025.

  1. Come personalizzare l’offerta grazie ai Big Data? 

Con Big Data ci si riferisce a grandi e complessi set di dati, raccolti e archiviati in grandi database e difficilmente processabili manualmente. Scopo della raccolta di così tanti dati nel marketing è poter coglierne, dall'analisi, informazioni sui clienti e potenziali clienti per scegliere le azioni che portano maggiori profitti. Con personalizzazione si intende la possibilità di utilizzare i dati a disposizione per inviare messaggi o mostrare contenuti diversi, più adatti e “personalizzati” appunto, a persone diverse, per migliorare l’esperienza dell’utente e offrire proposte più in linea con i loro interessi, precedenti acquisti, etc. I Big Data permettono di dettagliare un'offerta ed una segmentazione del mercato secondo effettive e dettagliate informazioni di profilazione degli utenti al posto di adottare classi più ampie e meno specifiche come la provenienza geografica o la fascia di età.