In vista del nuovo Working group Rivoluzione Tide del 19 marzo, abbiamo chiesto a Simona Allegrotti, Head of Energy Market Regulation Unit e IREN, una sintesi delle novità più impattanti della riforma Tide.
Simona Allegrotti, interverrà come moderatrice al working group Rivoluzione Tide sui temi dell’evoluzione dei servizi di dispacciamento e ruolo delle fonti rinnovabili non programmabili, su BRP-BSP e bidding per portafoglio, sugli impatti delle misure quartorarie e nuove dinamiche di prezzo e sull’ottimizzazione dei sistemi e la flessibilità degli impianti.
Obiettivi del Tide
- Adattare la disciplina alla diffusione crescente delle FERNP, integrandole nel mercato dei servizi (compresa la GD e i prosumer)
- Ampliare la partecipazione delle risorse al mercato dei servizi consentendo le aggregazioni, riducendo le soglie di accesso e segmentando i servizi
- Migliorare l’integrazione con i mercati europei
Impatti operativi
A partire dalla fase di consolidamento (2026), sarà possibile aggregare più UP in UVA che potranno prestare servizi di dispacciamento nelle diverse fasi del mercato (MSD, MB, Piattaforme europee).
A seconda del perimetro di aggregazione (unità singola, più unità sullo stesso nodo oppure più unità nella stessa zona) le UVA (UAS, UVAN o UVAZ) accederanno alle fasi di mercato con modalità e prestazioni differenti: UAS e UVAN presteranno sia servizi di bilanciamento che altri servizi; le UVAZ potranno prestare solo servizi di bilanciamento.
Nella prima fase di consolidamento sono però presenti alcuni vincoli, quali l’obbligo di abilitarsi come UAS per i grandi impianti programmabili, la limitazione a massimo 30 MW di capacità di modulazione per le UVAZ e l’accesso delle UVAZ solo alle Piattaforme UE. Tali limitazioni sembrano essere state introdotte nella fase iniziale del consolidamento per testare le prestazioni e l’affidabilità dei nuovi aggregati, con particolare riferimento alle UVAZ (unità virtuali che dovrebbero accogliere le FRNP).
In conclusione, viste le limitazioni della fase iniziale, potrebbe essere necessario un certo lasso di tempo prima che la riforma porti alla reale attivazione delle FRNP e della GD in quanto sembra necessario un tempo di adattamento sia per gli operatori di mercato che per gli operatori di Sistema.
Confrontati direttamente con Simona Allegrotti gli altri moderatori su tutte le questioni più controverse del Tide nel working group del 19 marzo.
Guarda l’agenda della giornata e i facilitatori che interverranno.
Ti aspettiamo!