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L’AI in PwC Italia: dal tool all’innovazione con l’AI Factory

Intervista a Francesco Mesiano, Director PwC Italia Digital Innovation

Francesco Mesiano sarà speaker e moderatore il 28 novembre 2024 al cAIo, l’evento dedicato alla figura emergente del Chief AI Officer. Durante l’intervista, Francesco ha condiviso l’approccio adottato da PwC Italia per creare valore attraverso l’Intelligenza Artificiale Generativa. Una strategia ideata per guardare al di là della sola efficienza e del solo aumento della produttività individuale.

IDI, il tool di GenAI per la produttività individuale. La gestione rapida e sicura di documenti per ottimizzare tempo e risorse

Lo sviluppo del business, la gestione della forza lavoro e gli impatti in termini di sostenibilità sono solo alcune delle sfide che le aziende sono chiamate ad affrontare in una fase di transizione tecnologica come quella in corso. Per governare al meglio la tecnologia, però, è prima di tutto necessario conoscerne le potenzialità e comprendere come questa può essere utile nella quotidianità lavorativa. Il saper interagire in modo corretto e proattivo con le nuove tecnologie, infatti, rappresenta il primo passo per trarne il maggior beneficio possibile.

In questa ottica PwC Italia ha sviluppato IDI – Instant Document Interaction: la soluzione per la crescita della produttività individuale, realizzata internamente dall’Artificial Intelligence Centre of Excellence. Il lavoro del team, nel corso dell’anno, ha permesso di dare vita a una piattaforma che fornisce un’esperienza utente ottimale e permette di approcciare l’uso dell’AI Generativa in modo sicuro. IDI è stato rilasciato in uso a tutti i 9000 professionisti di PwC Italia ed è stato adottato da oltre 50 paesi del network.

Lo strumento è stato sviluppato con l’obiettivo di semplificare lo svolgimento dei principali task lavorativi e ha la particolarità di permettere all’utente di interagire con i documenti di diversi formati (Word, Excel, PowerPoint, PDF, audio, video) in modalità conversazionale.

L’uso dell’AI è stato fondamentale per rendere IDI un strumento di gestione dei documenti in grado di supportare gli utenti nell’affrontare una vasta gamma di compiti. Il tool, infatti, ha alla base diverse tecnologie di AI che permettono la gestione dei documenti, tra cui:

  • l’Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP), utile per comprendere e gestire il contenuto del documento. Questa tecnologia permette di categorizzare, cercare e organizzare documenti secondo criteri specifici.
  • IDI sfrutta anche i più recenti sistemi di AI Generativa ed i più performanti Large Language Models (LLMs) per elaborare i documenti, oltre che la Visione artificiale, che permette di gestire contenuti multimediali come immagini e video.

L’approccio di PwC Italia è stato pratico e mirato: la popolazione aziendale è stata chiamata per prima ad essere tester della piattaforma, implementandola per supportare le attività operative quotidiane. Questo ha permesso di identificare soluzioni a problemi ricorrenti e migliorare il servizio offerto ai clienti, accrescendo la credibilità commerciale.

Da un anno, gli early adopters di PwC Italia hanno sperimentato i primi moduli della piattaforma per attività cruciali come la gestione documentale, la traduzione e la verbalizzazione automatica delle riunioni, migliorando così efficienza e produttività. Il feedback raccolto ha permesso di ottimizzare l’uso di IDI e di generare nuove idee per moduli utili, applicabili sia ai processi interni sia al lavoro con i clienti.

Uno degli elementi chiave che ha consentito di agevolare l’adozione è stato il prompt engineering, che ha permesso anche ai soggetti meno esperti di approcciare l’AI con pochi clic. Attività come la sintesi o la traduzione dei documenti possono essere effettuate facilmente grazie a prompt preconfigurati, ma che mantengono flessibilità per adattarsi a specifiche esigenze come persona, dominio, e registro linguistico. Questa semplificazione garantisce un uso ottimale della piattaforma e risultati di alta qualità.

Un altro aspetto importante è stata la modularità della piattaforma, progettata come un acceleratore tecnologico. Grazie alla sua architettura flessibile, le componenti possono essere combinate come mattoncini LEGO, permettendo di rispondere rapidamente a nuovi use case e riducendo il tempo di sviluppo e go-live delle soluzioni personalizzate fino al 60%.

La piattaforma è già stata sfruttata per sviluppare soluzioni verticali interne e per clienti, avviando un processo concreto di digitalizzazione e di efficientamento dei processi. Questa capacità di personalizzazione e l’efficienza operativa migliorano il lavoro dei professionisti di PwC, consentendo di concentrare l’impegno su attività a maggior valore aggiunto.

Un approccio sicuro e consapevole per una interazione controllata e responsabile con l’AI

Durante i primi test interni e gli sviluppi della Generative AI in ambiente controllato, è emerso che l’aspetto tecnico-tecnologico, per quanto essenziale, era solo uno degli elementi necessari per adottare e sfruttare efficacemente questa nuova tecnologia. Dal punto di vista della sicurezza tecnica, le partnership con i principali provider cloud e i leader nella tecnologia avanzata, inclusi i modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM), hanno garantito infrastrutture e servizi sicuri e dedicati, ma è risultato necessario accompagnare lo sviluppo e l’adozione con competenze multidisciplinari presenti all’interno di PwC.

Un’adozione consapevole e responsabile, però, ha richiesto una strategia di sviluppo integrata con un framework strutturato, capace di valutare l’effort necessario, i benefici operativi e la strategicità delle soluzioni. Questo ha permesso di definire una roadmap di digitalizzazione ragionata e controllata con incluse tecnologie innovative come la Generative AI e tecnologie consolidate come l’automazione e la RPA, prioritizzando le iniziative in base alle reali necessità aziendali e ai benefici attesi.

Altrettanto importante è stata la formazione e il supporto continuo alle risorse attraverso percorsi di awareness, che hanno consentito di comprendere il funzionamento, la logica, i potenziali rischi e i benefici dell’AI. Questi percorsi non solo hanno facilitato l’adozione, accelerando il raggiungimento degli obiettivi, ma hanno stimolato anche l’emergere di nuove idee e opportunità grazie alla conoscenza e all’esperienza degli esperti di processi di business.

L’esperienza maturata da PwC Italia mostra come l’adozione dell’AI debba essere basata non solo su un approccio tecnico robusto e flessibile, capace di supportare sia esigenze aziendali trasversali che specifiche, ma anche su una strategia completa che integri competenze multidisciplinari. Questo garantisce una gestione agile, consapevole e proattiva di rischi e complessità, massimizzando i benefici e il valore generato.

AI Factory, il framework integrato di PwC per accelerare il raggiungimento degli obiettivi

Lo sviluppo di IDI ha permesso di comprendere che il vero valore non risiede solo nelle soluzioni tecnologiche ma anche nelle lezioni apprese e nelle evidenze emerse durante il processo. Questo ha ispirato a strutturare e standardizzare queste esperienze in un framework metodologico operativo integrato: il PwC AI Framework.

Tramite l’esperienza sul campo è risultato evidente che un framework strutturato era l’unico modo per capitalizzare l’esperienza diretta e trarne vantaggio, mettendo a disposizione conoscenze e best practice acquisite. Oggi, questo framework è utilizzato internamente in PwC per tutte le nuove iniziative, efficientando i processi di sviluppo e riducendo significativamente il time-to-market delle soluzioni.

Il valore del PwC AI Framework non si limita alle sole attività interne ma è applicato con successo sui clienti, attraverso il supporto nel percorso di adozione dell’AI. Il tutto, sia che si tratti di implementare nuove iniziative sia che si tratti di migliorare contesti già avanzati nell’utilizzo dell’AI per processi di digitalizzazione. Questo approccio rappresenta, secondo PwC Italia, il miglior equilibrio tra sviluppo tecnologico e adozione operativa, accompagnato da un’analisi e un monitoraggio costanti dei potenziali rischi.

Il PwC AI Framework permette alle aziende di limitare i rischi, lasciando che si concentrino sulle esigenze operative. Così facendo è accelerato il raggiungimento degli obiettivi, garantendo efficienza e fiducia lungo tutto il percorso di trasformazione digitale.

Approfondisci queste tematiche a cAIo il 28 novembre!

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