Category Manager e Wine specialist a confronto: il caso Signorvino
Continua il nostro viaggio verso la 22^ Edizione del Forum Retail. Il protagonista di oggi è il Dott. Luca Pizzighella, General Manager di Signorvino, speaker, insieme ad altri, della sessione dedicata al Category Management.
La figura del Category Manager
Luca apre l’intervista descrivendo la figura del Wine Specialist e definendola come uno degli elementi distintivi di Signorvino. Inaugurato nel 2010, tale servizio ha concorso a rivoluzionare il settore del vino nel mondo retail. Il Wine specialist, specifica – infatti – Luca, può essere definita come vera evoluzione del Category Manager, in quanto figura preposta ad accompagnare i clienti nella scelta del prodotto.
Esperto e appassionato, il Wine Specialist non ha, dunque, come scopo essenziale il servizio al tavolo, come fa il sommelier, ma informa e supporta il cliente e lo avvicina al mondo del vino, invogliandolo a portarlo via con sé.
Affinché ciò sia possibile, essenziale è la formazione, tutta interna, e che da anni prevede corsi e spostamenti presso fiere e cantine. Queste esperienze suscitano profonde emozioni tra i Wine Specialist, emozioni che inevitabilmente vengono trasmesse, poi, ai clienti.
Il binomio Category Manager e Customer experience
Il fondatore di Signorvino specifica, poi, il valore prezioso della customer experience. A tal proposito Luca, parte dall’assunto che l’Azienda non è mai stata e mai diventerà una enoteca, ma al contrario è da considerare esclusivamente come negozio. Moderno, accogliente, in location preziose o in punti strategici per turisti e local. Strutture sofisticate e confortevoli, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti di tutte le tipologie.
Fondamentali per la customer experience, continua il General Manager di Signorvino, sono i corsi organizzati per i clienti che vogliono conoscere più da vicino il mondo del vino. A tal proposito Luca approfondisce la centralità della categorizzazione del vino. Un passaggio essenziale per ogni cliente, questo, utile a conoscere esattamente i gusti e a effettuare tutte le scelte enogastornomiche successive.
Il General Manager conclude l’intervista segnalando che 2000 etichette in 27 punti vendita è stato un obiettivo raggiunto. Non poche le difficoltà, che hanno, però, portato a grandi soddisfazioni e implicato la fidelizzazione di tanti clienti.
L’ultimo aspetto, infine, riguarda l’experience che unisce vino e cucina. Si beve a prezzo di scaffale: si può acquistare una bottiglia da portare a casa, oppure fermarsi in negozio e accompagnare la degustazione con il cibo tutto italiano.
Guarda l’intervista intera per scoprire nel dettaglio tutti i contenuti e i temi emersi.
Potrai conoscere più nel dettaglio Signorvino e il suo General Manager il prossimo 25 Ottobre, nel corso della 22^ Edizione del Forum Retail.