In vista della sua partecipazione in qualità di speaker all’edizione 2023 di Payments abbiamo incontrato Marco Marino, Marketing Executive Brainpull & VP Braccialetti Aua, che interverrà all’interno della sessione dedicata ai pagamenti retail con un approfondimento sui social payments.
Ecco l’intervista completa:
1. Marco, ci racconti del tuo percorso e di Braccialetti Aua?
Quello con Braccialetti Aua è stato ed è un percorso interessante, nato quasi per caso quando – al netto di uno scambio di battute sulla scalabilità dei risultati del marchio con Francesco Morisco, founder del brand – noi di Brainpull abbiamo deciso di investire in strategia e prodotto.
Siamo partiti due anni fa con un’idea precisa: volevamo rendere il bracciale un prodotto iconico che potesse permettere a chiunque di legare al polso emozioni, ricordi e momenti felici. Per farlo abbiamo investito in modo deciso in Branding, utilizzando prettamente asset e ambienti digital che ci permettessero di valutare costantemente i risultati ottenuti.
2. Come si è evoluto il mondo del social commerce negli ultimi anni?
Il mondo del social commerce è in costante evoluzione e cambiamento, basti pensare anche alla sola possibilità di tracciare con efficacia e precisione i risultati di conversione.
La possibilità, inoltre, di chiudere un acquisto in app – senza quindi interrompere l’esperienza di navigazione dell’utente – ha dato un boost deciso al conversion rate. Osserviamo inoltre con grande interesse gli sviluppi legati al Metaverso e all’esperienza d’acquisto aumentata, in tal senso sarà necessario farsi trovare pronti.
3. Quali potrebbero essere gli sviluppi legati alle modalità di pagamento e alle esperienze d’acquisto con l’avvento del Metaverso?
Crediamo sempre più che l’acquisto funzionale sia un acquisto immersivo, in tal senso il Metaverso darà una grande mano ai business digital native e non.
Sarà possibile, nel breve – medio periodo, testare e toccare virtualmente quello che si vuole acquistare, avatar fatti a nostra immagine e somiglianza vestiranno o useranno prodotti che avremmo potuto vedere solo attraverso uno schermo. Per noi questo segnerà un cambiamento epocale.
Ciò inoltre significherà avere anche modalità di pagamento sempre più fluide e fruibili, sappiamo che pagare è la parte “peggiore” di un’esperienza d’acquisto ma siamo anche certi che l’immersività renderà questo momento più soddisfacente.
4. Come può un brand farsi trovare pronto in previsione di questo possibile cambio di paradigma dell’acquisto legato all’esperienza aumentata?
È sicuramente necessario osservare, costantemente e con grande attenzione, quelli che saranno gli sviluppi futuri legati a questo grande cambiamento.
Servirà inoltre farsi trovare pronti non necessariamente in early stage ma – più sicuramente – quando la tecnologia diventerà matura e alla portata di tutti. Abbiamo quindi ancora un po’ di tempo per osservare e studiare ma sarà necessario farlo costantemente e con il giusto piglio per cogliere quanto prima la grande opportunità che il mercato darà anche a brand piccolissimi.
Incontra Marco Marino il 22 febbraio alla terza edizione di Payments 2023!