Esploriamo, insieme a Francesco Ciuccarelli, Chief Information & Technology Officer, come l’AI Factory sta trasformando Alpitour World e le implicazioni culturali dell’adozione dell’Intelligenza Artificiale.
Perché oggi è importante avere un’AI Factory?
È importante avere un’AI Factory per poter sperimentare velocemente le innovazioni tecnologiche, che nel caso dell’AI arrivano con ritmo accelerato sia dal mondo della ricerca sia dal mercato, su casi concreti e attuali. Ma è fondamentale anche per orientarsi in modo consapevole tra le tante sollecitazioni che arrivano dal mercato, ancora poco maturo e con poche esperienze reali di progetti in produzione su larga scala (non ci sono, infatti, best practices). Nella nostra esperienza in Alpitour World è stato indispensabile avere formato competenze per partire velocemente sul nuovo fronte della IA generativa ed è ora un fattore di successo per portare in produzione a un’ampia platea i risultati delle sperimentazioni. In sintesi, aiuta un approccio agile ed efficiente all’adozione dell’IA, senza dimenticare l’impatto che l’IA generativa ha sugli stessi processi di sviluppo software e di gestione dei modelli IA.
L’AI è una questione puramente tecnologica o c’è un aspetto culturale rilevante da considerare?
Più di altre tecnologie l’AI solleva questioni culturali, che hanno poi risvolti molto importanti sulla nostra società o sulle aziende, se parliamo di cultura aziendale. Tra quelli più rilevanti, il rapporto tra l’uomo e la macchina, che viene mediato per la prima volta dal linguaggio naturale; l’etica, che assume un ruolo centrale nell’adozione di queste tecnologie sia rispetto agli output forniti, che possono deviare dalla postura desiderata – dalla società o dalle singole aziende – sia rispetto all’impatto che queste tecnologie possono avere sul lavoro e quindi sul ruolo dei lavoratori (verso un concetto di augmented human); ma citerei anche la creatività e la protezione del diritto d’autore, che viene sollecitata in modo nuovo dalle capacità generative e pone questioni filosofiche intorno alla figura stessa dell’autore (l’IA generativa è essa stessa autrice?). Come contro-misura, una buona Governance dell’IA aiuta a indirizzare tutti questi aspetti in linea con la cultura aziendale e le strategie di business.
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