Le pillole di Andrea Camerinelli | parte 3
Tra le pieghe del nuovo Testo Unico delle Accise, approvato con il decreto legislativo 28 marzo 2025, n. 43, si cela una novità tutt’altro che marginale: sembrerebbe cambiare radicalmente la gestione fiscale dei cosiddetti “usi promiscui” del gas naturale nelle forniture ad un distributore stradale.
E il cambiamento – se confermato – rischia di ribaltare alcuni dei principi finora ritenuti consolidati dalla prassi applicativa dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
Oggi sappiamo bene che in presenza di usi promiscui – cioè quando un unico punto di riconsegna del gas alimenta impieghi soggetti a diverse aliquote accisa – il cliente finale è obbligato a presentare una dichiarazione d’uso al fornitore.
Un atto formale che consente di quantificare, anche solo in via estimativa, i volumi imputabili ai diversi impieghi e quindi di applicare le corrette aliquote d’imposta. Ma il nuovo articolo 26, comma 6 del decreto di riforma delle accise, rischia di scompaginare tutto.
La norma stabilisce, testualmente, che “il volume di gas naturale destinato all’autotrazione non partecipa alla determinazione di un uso promiscuo”. Detto altrimenti: anche se la rete del gas serve due destinazioni differenti – autotrazione e, ad esempio, ristorazione – non si configura più un uso promiscuo.
Scompaiono dunque le stime e le ripartizioni? E, soprattutto, viene meno l’obbligo della dichiarazione d’uso? Si aprono quindi numerosi interrogativi. Come si regolerà il fornitore? L’Agenzia confermerà questa interpretazione oppure interverrà con chiarimenti restrittivi? Sarà obbligatorio ricorrere a delle strumentazioni dedicate per singolo impiego (es. linee, contatori o altro)?
Ti aspettiamo il 28 gennaio al Working Group Accise Gas&Power, che da 15 anni accompagna i manager delle utility nell’interpretazione e nell’applicazione delle accise.
Avrai a disposizione i nostri esperti Andrea Camerinelli, Fabio Di Fede, Capo Reparto Autorizzazioni Settore Accise Ufficio delle Dogane di Brescia e Pietro Bracco, Partner AndPartners Tax & Law Firm, per un confronto costruttivo su tutte le novità per il 2026.
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