In attesa del prossimo Working Group sulla Morosità nel Servizio Idrico Integrato abbiamo intervistato Marianna Tessoni,
Gestione Morosità, Default in Ireti per capire come l’azienda gestisce le attività di morosità.
Come Ireti gestisce le attività di morosità?
“Le attività operative della morosità idrica sono: limitazione della fornitura, sospensione della fornitura, disattivazione della fornitura con rimozione del misuratore e chiusura presa stradale. L’insieme di queste attività presenta una bassa percentuale di esiti positivi. Le motivazioni sono da ricercare nella non accessibilità dei misuratori, lo stato degli impianti e la sicurezza di chi esegue l’attività.
Nel caso in cui le forniture oggetto di attività di morosità siano utenze singole, generalmente si tratta di misuratori inaccessibili; infatti, il gruppo di misura risulta spesso essere situato dentro il fabbricato o in pozzetti all’interno della proprietà. Caso differente sono i misuratori in batteria che risultano essere più accessibili.
Le attività di morosità per il Gruppo IREN sono per la maggior parte eseguite da ditte in appalto che operano con mono operatore e quindi non sempre la posizione del misuratore può permettere lo svolgimento dell’attività in sicurezza per chi opera. In questi casi e nei casi in cui si presentino impedimenti legati allo stato dell’impianto è utile ricorrere ad un ulteriore passaggio con personale interno per potere eseguire con successo l’attività.
Vista la grande quantità di interventi svolti, occorre inoltre essere in possesso di mezzi e modalità con cui poter valutare che l’operato delle ditte in appalto sia conforme a quanto stabilito dal capitolato tecnico e possa quindi produrre la maggior percentuale possibile di esiti positivi. Servono quindi dotazioni informatiche che permettano di registrare tutte le informazioni necessarie dal campo, compreso allegare immagini e geolocalizzazione in modo da poter procedere anche con una ricerca delle informazioni a posteriori. A questo si affiancano le attività di controllo svolte in back office sullo storico delle attività che hanno avuto come oggetto la fornitura interessata dalla morosità ed eventuali ulteriori sopralluoghi svolti con personale interno così che possa essere riscontrata la veridicità di quanto registrato in particolare modo sui misuratori che sono classificati come accessibili o parzialmente accessibili. L’implementazione di un sistema di gestione delle attività e di controlli sull’operato può rendere possibile migliorare la percentuale di successo dell’esecuzione delle attività di morosità in campo.”
Incontra Marianna Tessoni al working Group sulla morosità il 21 maggio per un confronto attivo e costruttivo con oltre 30 operatori dell’idrico.